I lavori sono ben completati, e possiamo finalmente godere della nostra nuova terrazza.
Abbiamo avuto una splendida primavera; il tempo è volato a tutta velocità, e la nostra domestica ha avuto molto da gestire.
Le vacanze saranno benvenute e non vediamo l’ora di potervi visitare di nuovo più spesso e commentare i vostri post.
A presto !
Dal mese di giugno, stiamo vivendo temperature canicolari e una siccità terribile, proprio come il resto d’Europa.
L’erba è completamente asciutta, alcuni alberi hanno perso le foglie, il rischio di incendio è al suo livello più alto da settimane e ci sono restrizioni d’acqua ovunque.
È in queste condizioni estreme che festeggerò il mio decimo compleanno.
Siete tutti invitati ! Per i motivi che ho appena menzionato, non ci sarà nessun barbecue ; la festa inizierà all’interno, al fresco. Diversi spazi piastrellati attrezzati per un pisolino saranno a disposizione.
Poi usciremo al calar della notte, quando le temperature saranno più sopportabili, per continuare i festeggiamenti in giardino. Venite con noi, gente !
Questa è la mia piccola grotta di verde; mi piace nascondermi lì per osservare quello che succede in giardino. Ma durante le vacanze, Claire e Momo sono andati in vere e proprie grotte, molto più grande : le grotte di Vallorbe.
7 milioni di anni fa, movimenti tettonici piegarono il terreno per formare le montagne del Giura, e il mare che ricopriva la regione si ritirò definitivamente. Un fiume si snoda in superficie e sottoterra: l’Orbe. Nel corso dei millenni, ha plasmato, con le acque di superficie, l’incredibile architettura delle grotte.
Nel 1893, il tuffatore Pfund scende nella sorgente fino a una decina di metri di profondità, ma constata che la vasta galleria continua ben oltre. Il 12 settembre 1964, lo speleologo e tuffatore Christian Giurumello scopre le grotte durante un’immersione in un sifone già esplorato più volte. Le grotte si aprono al pubblico dal 1974, e propongono dal 1992 una mostra permanente di minerali di tutto il mondo, il «tesoro delle Fate».
La visita dura circa un’ora e mezza ; conduce ad un’immensa sala dove un gioco di musica e luce mette in scena in modo spettacolare questa cattedrale naturale. Da qui il percorso prosegue in direzione dell’uscita attraverso un sentiero un po’ diverso che termina con l’esposizione del tesoro delle fate.
