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Che cos’è il dolore dal gatto ? Come lei segnare ? Come lei alleggerire ?

Ieri, Claire ha camminato inopportunamente su una delle mie zampe davanti. Il fatto che mi contorcevo tra le sue gambe non ha giocato nessuno ruolo in questo incidente evidentemente. Eravamo al giardino, e per essere onesto, non ho avuto molto male, ma ho urlato ugualmente un buono colpo per fargli sapere che una tale mancanza di destrezza era inammissibile. Ho verificato poi che era molto inquieta e contrita, poi sono andato a fare un corsa-inseguimento con Pixie.
What is pain in cat ? How to spot it ? How to relieve it ?
Sapete che fino negli anni 80-90, non si concepiva che gli animali, o i bambini umani, possano provare il dolore allo stesso titolo che gli uomini adulti ?

Tuttavia, differenti ricercano mostrano che la struttura del sistema nervoso del gatto è similare a quella dell’uomo, che le stesse zone del cervello sono attivate in caso di dolore.

Che cos’è il dolore ?

Il dolore è spesso una risposta sensoriale e/o emozionale dell’organismo ad un’esperienza sgradevole. Ha una funzione protettiva : mira a provocare una reazione per fare cessare o evitare di rinnovare l’esperienza in questione, o si ci sottrarre.

Quali sono i differenti tipi di dolore che può provare un gatto ?

Dolore somatico o dolore viscerale ?

Il dolore somatico è localizzato precisamente al livello della pelle, dei muscoli, delle ossa, delle articolazioni, o ancora tessuti congiuntivi. È causata da un stimolo meccanico, chimico, o termico.

Il dolore viscerale si trova al livello degli organi (torace ed addome) ; è difficile a localizzare e diffuso. Per esempio, un gatto che ha un problema di vescica potrà provare il dolore nella pelle del suo ventre.

Dolore acuto o dolore cronico ?

Un dolore acuto non ha spesso che una sola causa improvvisa e brutale (taglio, bruciatura, frattura, strappo,…) Un’operazione chirurgica è anche una causa di dolore detto acuto. Sparisce appena l’organismo non ne ha più bisogno per proteggersi. Un dolore acuto è alleggerito facilmente dai trattamenti antidolorifici.

Un dolore cronico è spesso il risultato della combinazione di parecchi fattori e di un deregolamentazione dei meccanismi di controllo del dolore : avete male mentre non è o più normale di avere male. Un dolore cronico è difficile ad alleggerire ; risponde spesso poco ai trattamenti antidouleur di base. Il suo trattamento consisterà in una combinazione di misure : medicinali (analgesici, antinfiammatori, antidepressivi), prenda incaricata fisica (chirurgia, fisioterapia,….), pianificazioni (materiale ed ambiente adattati), e sostegno psicologico.

Il dolore procedurale

Il dolore procedurale è il dolore che provoca le cure prodigate al gatto malato. Per esempio, mettere delle gocce in un orecchio in caso di otite è estremamente doloroso. Questo dolore può condurre alle reazioni aggressive o alle associazioni negative (proprietario = causa del dolore).

Conviene identificare accuratamente le cure che potrebbero essere dolorosi per avvertirli, presi di un antalgique prima della cura per esempio, dunque, e di scegliere delle tecniche di cura meno dolorosa possibile (contention del gatto e modo di prodigare la cura). Questa presa di coscienza permette di rispettare meglio il vostro gatto, di limitare l’associazione negativa, e di avere una migliore sicurezza per il curante.
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Come riconoscere il dolore dal vostro gatto ?

Contrariamente agli uomini, non possiamo parlare : solo un’osservazione attenta permette di valutare il nostro dolore. Certi segni fisiologici e comportamentali possono essere l’espressione di un dolore, per esempio :

– aumento della frequenza cardiaco
– pallore delle gengive o degli orecchi (vasocostrizione)
– respirazione veloce e / o superficiale
– perdita di appetito
– disturbi digestivi (diarrea o stipsi, vomiti)
– salivazione eccessiva
– contrazioni, tremiti,

– aggressività
– agitazione, o al contrario inattività
– messa in ritiro, o al contrario ricerca di carezzevoli
– difficoltà motore (zoppicamento, difficoltà a saltare o a sedersi)
– brontolii, gemiti, o ronzii
– viso esasperato, occhi fissi o vetrosi, pupille dilatate
– perdita di appetito
– bagno trascurato
– eliminazione fuori dalla cassa (pipì o sterco)
– protezione o adulazione eccessiva di una zona particolare

Come trattare il dolore ?

Secondo il tipo di dolore, il suo trattamento necessita un approccio medicamentoso “semplice” o una combinazione delle differenti misure, come l’abbiamo spiegato più alto.

Solo un veterinario è abilitato a scegliere e si necessario combinare differenti trattamenti per un’efficacia ottimale. In ogni caso, non è domanda di amministrare al vostro gatto dei medicinali previsti per l’umano !

Fonti :
Philippe Bocion, veterinario
L.U. Sneddon, « Evolution of nociception in vertebrates: comparative analysis of lower vertebrates », Brain Research Reviews, vol. 46, 2004, p. 123–130
Frances V. Abbott, Keith B.J. Franklin et Frederick R. Westbrook, « The formalin test: scoring properties of the first and second phases of the pain response in rats », Pain, vol. 60, no 1, janvier 1995, p. 91–102
National Research Council (US) Committee on Recognition and Alleviation of Pain in Laboratory Animals, « Recognition and Alleviation of Pain in Laboratory Animals », National Center for Biotechnology Information, 2009

Primi soccorsi per gatto : le basi

Sabato, Claire ha seguito un corso di primi soccorsi per cani e per gatti a Carouge, di Ginevra vicino. Ha preso il treno a 6:30, e dopo 120 km di tragitto ed qualche metri di tram, è arrivata alla sala di corso. Valérie, lei, ha fatto 710 km in automobile da Bordeaux per dividere il suo scibile di volontario del pronto soccorso ed insegnare i gesti che salvano.

Fu una giornata fantastica, ricco in insegnamenti che vi faremo scoprire in video durante le prossime settimane.

Primi soccorsi per gatto : le basi

Non volere sostituire il veterinario !

Un astuccio buono attrezzato

L’astuccio ideale contiene il seguente materiale : guanti ad uso unico, compresse sterili piccole e medie, cuscino emostatico, rotolo di cerotto, 2 bande elastiche (5 e 10 cm di larghezza), 2 tasche per raffreddare, almeno 2 monodose di siero fisiologico, 2 monodose di disinfettante (clorexidina), 2 monodose di acqua ossigenata, abbassa – lingua in plastica, grossa siringa, rasoio, forbici, termometro, pinza a schegge in metallo, coperta di sopravvivenza, maschera per bocca-a-naso, corregge in cotone, gelo idro-alcolista, banda coesiva.

L’acqua ossigenata serve a pulire una piaga prima di disinfettarla, ed il siero fisiologico serve ad umidificare un occhio ferito o delle viscere (berk !) per esempio.
La siringa è utile per reidratare a piccola dose.
Il termometro ha un puntale flessibile, ed egli prende la temperatura in meno di 10 secondi ! (ouf !) Valérie raccomanda di avere un monodosa di gelo lubrificante per rendere il suo uso meno sgradevole.
Le forbici sono delle forbici speciali chiamate “forbici Jesco” e possono tagliare dei materiali spessi come una bardatura o una cintura di sicurezza.

Le corregge in cotone (1 m e 1 m50) possono servire a porre un garrese o a mettere la museruola ad un cane (salvo i brachicefali che devono avere una museruola adattata al loro muso molto corto). Per noi, i gatti, Claire ha acquistato una museruola “speziale gatto” : questo modello copre anche gli occhi. Questi dispositivi permettono se necessario al volontario del pronto soccorso di intervenire in sicurezza vicino ad un animale ferito.

I buoni gesti

Che cosa fare se un animale è incosciente ? Che cosa fare in caso di ostruzione delle ostruzione delle vie respiratorie ? Come fare una rianimazione ed un massaggio cardiaco ? Che cosa fare in caso di emorragia ? Che cosa fare in caso di piaghe o di bruciature ? Che cosa fare in caso di incidente oculare ? Che cosa fare in caso di intossicazione o di avvelenamento ? Che cosa fare in caso di annegamento ? Come porre correttamente un bendaggio che tuo su una coda, un orecchio, gli occhi, o una zampa ?

Claire ha appreso tutto ciò nel corso, ma PRIMA di soccorrere un animale, occorre :

  • Proteggersi, proteggere le persone presenti e proteggere l’animale : mettere la museruola all’animale e tenerlo, stabilare una zona di sicurezza, o allontaresi da una zona pericolosa, e mettere dei guanti.
  • Dare l’allerta : avvertire il veterinario, e così necessario l’incivilisco o i pompieri.

Questo è poi che si può soccorrere veramente : la missione del volontario del pronto soccorso è di aiutare l’animale ferito ad arrivare dal veterinario con le migliori probabilità di sopravvivenza possibile.

E non dimenticate di sostituire il materiale utilizzato !

Come si preparano i gatti all’inverno ?

Abbiamo avuto del freddo, della pioggia e del vento ieri, un vero tempo di autunno ! I fogli cominciano impercettibilmente a cambiare colore ed a cadere, e noi cominciamo discretamente a prepararci per l’inverno.

Come si preparano i gatti all’inverno ?

Tramutano.

Il rinnovo del nostro pelame si accelera, e noi perdiamo molti peli : i nostri peli di estate cadono e sono sostituiti dai nostri peli di inverno, più spessi. È importante di spazzolarci regolarmente ! Difatti, trascorriamo molto tempo a leccarci per fare il nostro bagno, e l’ingestione eccessiva di peli può generare dei problemi digestivi : i peli si ammassano nel nostro stomaco e formano delle palle. Se possiamo vomitare queste palle di peli, tanto più meglio, ma nel caso contrario, rischiamo un’occlusione intestinale.

Mangiano oltre.

Zorro aumenta la sua razione quotidiana da vicino 50 grammi. Il suo peso aumenta di almeno 300 grammi in inverno ! Si barda letteralmente di lardo, euh, di grasso, per proteggersi del freddo, perché estrae quasi tanto in inverno che in estate.
Per quanto mi riguarda, ci sono poche differenze tra le mie razioni estive e le mie razioni invernali, perché vado molto meno fuori appena diventa un poco freddino.

Dormono più molto tempo.

Come ci sono meno delle piccole bestie ad osservare, si secca un poco… Fortunatamente, nostra addomesticata è attenta a giocare ogni giorno con noi per farci muovere ! Pone anche dei puzzle a cibo ai luoghi strategici per distrarrci.

Passano oltre all’interno di tempo.

Questo è normale, abbiamo freddo ai cuscinetti alla fine di un momento !

I gatti di interni sono tanto argomenti a questi cambiamenti, ma in modo bene meno contrassegnata.
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