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Primi soccorsi per gatto : le basi

Sabato, Claire ha seguito un corso di primi soccorsi per cani e per gatti a Carouge, di Ginevra vicino. Ha preso il treno a 6:30, e dopo 120 km di tragitto ed qualche metri di tram, è arrivata alla sala di corso. Valérie, lei, ha fatto 710 km in automobile da Bordeaux per dividere il suo scibile di volontario del pronto soccorso ed insegnare i gesti che salvano.

Fu una giornata fantastica, ricco in insegnamenti che vi faremo scoprire in video durante le prossime settimane.

Primi soccorsi per gatto : le basi

Non volere sostituire il veterinario !

Un astuccio buono attrezzato

L’astuccio ideale contiene il seguente materiale : guanti ad uso unico, compresse sterili piccole e medie, cuscino emostatico, rotolo di cerotto, 2 bande elastiche (5 e 10 cm di larghezza), 2 tasche per raffreddare, almeno 2 monodose di siero fisiologico, 2 monodose di disinfettante (clorexidina), 2 monodose di acqua ossigenata, abbassa – lingua in plastica, grossa siringa, rasoio, forbici, termometro, pinza a schegge in metallo, coperta di sopravvivenza, maschera per bocca-a-naso, corregge in cotone, gelo idro-alcolista, banda coesiva.

L’acqua ossigenata serve a pulire una piaga prima di disinfettarla, ed il siero fisiologico serve ad umidificare un occhio ferito o delle viscere (berk !) per esempio.
La siringa è utile per reidratare a piccola dose.
Il termometro ha un puntale flessibile, ed egli prende la temperatura in meno di 10 secondi ! (ouf !) Valérie raccomanda di avere un monodosa di gelo lubrificante per rendere il suo uso meno sgradevole.
Le forbici sono delle forbici speciali chiamate “forbici Jesco” e possono tagliare dei materiali spessi come una bardatura o una cintura di sicurezza.

Le corregge in cotone (1 m e 1 m50) possono servire a porre un garrese o a mettere la museruola ad un cane (salvo i brachicefali che devono avere una museruola adattata al loro muso molto corto). Per noi, i gatti, Claire ha acquistato una museruola “speziale gatto” : questo modello copre anche gli occhi. Questi dispositivi permettono se necessario al volontario del pronto soccorso di intervenire in sicurezza vicino ad un animale ferito.

I buoni gesti

Che cosa fare se un animale è incosciente ? Che cosa fare in caso di ostruzione delle ostruzione delle vie respiratorie ? Come fare una rianimazione ed un massaggio cardiaco ? Che cosa fare in caso di emorragia ? Che cosa fare in caso di piaghe o di bruciature ? Che cosa fare in caso di incidente oculare ? Che cosa fare in caso di intossicazione o di avvelenamento ? Che cosa fare in caso di annegamento ? Come porre correttamente un bendaggio che tuo su una coda, un orecchio, gli occhi, o una zampa ?

Claire ha appreso tutto ciò nel corso, ma PRIMA di soccorrere un animale, occorre :

  • Proteggersi, proteggere le persone presenti e proteggere l’animale : mettere la museruola all’animale e tenerlo, stabilare una zona di sicurezza, o allontaresi da una zona pericolosa, e mettere dei guanti.
  • Dare l’allerta : avvertire il veterinario, e così necessario l’incivilisco o i pompieri.

Questo è poi che si può soccorrere veramente : la missione del volontario del pronto soccorso è di aiutare l’animale ferito ad arrivare dal veterinario con le migliori probabilità di sopravvivenza possibile.

E non dimenticate di sostituire il materiale utilizzato !

La comunicazione felina per principiante

Col passare del tempo, vostri addomesticati sono diventati più o meno esperti in comunicazione con voi : avete imparato reciprocamente a decodificare il vostro linguaggio verbale e no-verbale, ed ad interpretare simultaneamente parecchi segnali dato.
feline communication
Ci rivolgiamo agli uomini non addomesticati, così come ai futuri addomesticati. Immaginate che incrociate un gatto nella via, o da qualcuno. Questo gatto vi guarda, o non. Emette dei suoni, o non. Si tiene di un certo modo.

Come comprendere un gatto (livello principiante) ?

Ascoltate : se il gatto mugugna o ringhi, non è meglio avvicinarlo !

Guardate : guardate gli occhi, la posizione degli orecchi, e la coda del gatto : un perito in comunicazione felina avrà delle notizie molto sottili combinando queste tre notizie, ma un principiante potrà già comprendere in grosso il messaggio di base.

angry cat

By Hannibal Poenaru from near Paris, France (flickr.com) [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

Occhi

  • palpebre socchiuse : comodità
  • palpebre sbarrate e pupille dilatate : aggressività o timore
  • sguardo fisso : attenzione !

Orecchi

  • raddrizzate verso l’avanti : interesse
  • ripiegate verso la parte posteriore : minaccia o timore (orecchi bassi)
  • ripiegate da parte, come un aeroplano : collera

Coda

  • non irta, verticale, rettilineo (estremità ricurva o no) : accoglienza amichevole, contentezza
  • non irta, orizzontale : interesse, curiosità, neutro
  • rizzata, verticale, rettilineo : aggressività
  • rizzata, basso, rettilineo : paura
  • ripiegata contro le zampe o sotto il ventre : inquietudine, paura
  • movimento dell’estremità : piccolo fastidio
  • movimento veloce : eccitazione
  • movimento irregolare : grande fastidio

La comunicazione felina è certamente, molto più elaborata : la nostra posizione, le nostre mimiche, i nostri spostamenti, tutti questi altri elementi danno anche delle notizie agli uomini che possono comprenderli. Lo ripetiamo, questo che vi abbiamo presentato rappresenta qui il B-A-BA della comunicazione felina per umano principiante. Abbiamo lasciato volontariamente da parte parecchi segnali visuali ed acustici che la maggioranza degli addomesticati sa riconoscere.
feline communication
Tra noi, tra gatti, comunichiamo tanto enormemente per messaggi chimici : depositi di urina o di sterchi, secrezioni delle nostre ghiandole depositate nell’ambiente naturale, o ancora secrezioni ed odori che diffondono direttamente di noi. Questa forma di linguaggio resta tuttavia inaccessibile agli uomini : non hanno l’odorato abbastanza evoluto, ed il loro organo vomero-nasale è vestigiale da molto molto tempo. In altri termini, sono sottoequipaggiati !

Come si preparano i gatti all’inverno ?

Abbiamo avuto del freddo, della pioggia e del vento ieri, un vero tempo di autunno ! I fogli cominciano impercettibilmente a cambiare colore ed a cadere, e noi cominciamo discretamente a prepararci per l’inverno.

Come si preparano i gatti all’inverno ?

Tramutano.

Il rinnovo del nostro pelame si accelera, e noi perdiamo molti peli : i nostri peli di estate cadono e sono sostituiti dai nostri peli di inverno, più spessi. È importante di spazzolarci regolarmente ! Difatti, trascorriamo molto tempo a leccarci per fare il nostro bagno, e l’ingestione eccessiva di peli può generare dei problemi digestivi : i peli si ammassano nel nostro stomaco e formano delle palle. Se possiamo vomitare queste palle di peli, tanto più meglio, ma nel caso contrario, rischiamo un’occlusione intestinale.

Mangiano oltre.

Zorro aumenta la sua razione quotidiana da vicino 50 grammi. Il suo peso aumenta di almeno 300 grammi in inverno ! Si barda letteralmente di lardo, euh, di grasso, per proteggersi del freddo, perché estrae quasi tanto in inverno che in estate.
Per quanto mi riguarda, ci sono poche differenze tra le mie razioni estive e le mie razioni invernali, perché vado molto meno fuori appena diventa un poco freddino.

Dormono più molto tempo.

Come ci sono meno delle piccole bestie ad osservare, si secca un poco… Fortunatamente, nostra addomesticata è attenta a giocare ogni giorno con noi per farci muovere ! Pone anche dei puzzle a cibo ai luoghi strategici per distrarrci.

Passano oltre all’interno di tempo.

Questo è normale, abbiamo freddo ai cuscinetti alla fine di un momento !

I gatti di interni sono tanto argomenti a questi cambiamenti, ma in modo bene meno contrassegnata.
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